Anche se questo è l’anno di changingk, ci sono cose che non voglio cambiare. Che non vorrei cambiassero mai.
Ieri sera per festeggiare il compleanno di mio padre, ci siamo riuniti tutti intorno al grande tavolo dei pranzi natalizi. C’erano anche due delle quattro M (le con-suocere della famiglia hanno tutte il nome che inizia con la lettera emme).
Mi madre in cucina si da’ da fare con chili di pasta per pizza, accaldata e per niente affamata, mentre gli altri chiacchierano con la tv in sottofondo. Le bambine ridono e si stufano presto di mangiare: vogliono giocare a nascondino.
Mio padre è il re sul trono, a capotavola, con la sua discendenza che lo festeggia. Io mangio e aiuto un po’, dividendo alcuni compiti con mio nipote, per toglierli a mia madre. Vorrei si sedesse a godersi la sua famiglia, invece il suo modo di prendersi cura di noi è prepararci del cibo, un sacco di buon cibo. Sfamarci. Di cibo e di affetto.
Ecco, questo vorrei non cambiasse mai.